Devil May Cry HD Collection rende possibile a chiunque abbia una console next gen, ovvero PlayStation 3 o Xbox 360, di giocare i primi tre titoli della saga, troveremo quindi Devil May Cry, Devil May Cry 2 e Devil May Cry 3: Dante's Awakening, disponibili a partire dal 2001 solo su PlayStation 2. Devil May Cry esordisce nel corso del 1998, appena dopo l'uscita di Resident Evil 2 e nelle intenzioni iniziali di Capcom sarebbe dovuto essere un sequel diretto del franchise zombesco della software house. Sin da subito, da quando ebbero inizio gli studi preliminari si capì presto che il survival horror non avrebbe reso giustizia al il personaggio principale Dante e con un rapido cambio di impostazione Devil May Cry divenne il simbolo del picchiaduro, dell'hack'n'slash "stilish" in cui non conta unicamente mandare al tappeto i nemici, ma conta soprattutto come li si uccide. Il gameplay infatti spingeva il giocatore ad essere sempre più cretivo grazie al sistema di combattimento, mettendo a segno una enorme varietà di combo, al suolo e in aria, con armi da fuoco e spade, nell'ottica di riuscire ad avere sempre il voto più alto a fine livello. Un genere completamente nuovo, che sin dall’inizio ha avuto un successo mondiale, e che ha spinto le software house all’epoca più conosciute a realizzare la loro versione di Devil May Cry, con la volontà quindi di cavalcare l'onda del picchiaduro stiloso.
I primi tre episodi erano una esclsiva di Sony e gli utenti PC o Xbox non hanno mai avuto la possibilità di godere del sistema di gioco, la Devil May Cry HD Collection è quindi un’ottima chance per addentrarsi nel mondo di Dante nella meraviglia dell'alta risoluzione, con una grafica abbastanza dettagliata e del frame rate stabile, col plus dell’aggiunta dei trofei, degli obiettivi e di alcune impostazioni in più.
Dei tre titoli che compongono la Collection, come al tempo i migliori sono il primo e il terzo volume, con il secondo molto criticato da tutti a causa del livello più basso di difficolta, per un gameplay meno dettagliato del predecessore e per la visualizzazione grafica che inserendo in scena luoghi di gioco più grandi cedette qualcosa in termini di dettaglio. Nel bene o nel male Devil May Cry 2 vendette comunque moltissimo, circa due milioni di copie.
Infine possiamo dire che la Devil May Cry HD Collection rende possibile di rivisitare al meglio le vicende di Dante, meglio che possiamo vedere soprattutto in Devil May Cry 3: Dante's Awakening che esaltò la formula dei due titoli precedenti, esprimendo quanto di buono il primo e e un po’ meno il secondo Devil May Cry avevano proposto.